
Ironia a parte e fermo restando l'apprezzamento per l'attore e per l'uomo Beppe Fiorello, molto bravo professionalmente ed altrettanto impegnato per la promozione della sua terra e per parecchie vicende umane di notevole drammaticità e significato sociale, sono i risultati connessi alle ragioni stesse della partecipazione alla Bit e non certo una foto ricordo a giustificare la missione e rendere congrua, rispetto agli scarsi risultati, la quantità ingente di denaro pubblico speso.
Meno premurosi - infatti - sono gli organi interni dell'Ente Parco dei Nebrodi nel far conoscere l’entità della spedizione, quanto hanno speso, la tipologia e il numero delle personalità trasportate in terra lombarda e i criteri adottati per il reclutamento.
Ma, ancor più, cosa sono andati a farci? Quali 'ritorni' i Nebrodi hanno avuto? Certo, se il bilancio dell’Ente Parco dei Nebrodi è privato e chi spende attinge dalle proprie tasche non ci rimane che scusarci per l’avventatezza nel pensare ad una simile forma di 'ecologia amministrativa', trattandosi (in quel caso) di trasparenza amministrativa, cioè spendere in maniera chiara e pulita.
Se invece il bilancio ha motivi per essere pubblico, beh, con tanta manodopera specializzata posseduta, due paroline di bilancio si potrebbero spendere. Insomma sapere quanto costa alla comunità in transito l’abbraccio fatale con Peppe Fiorello, per gli amici?
● BIT 2008: Visita di Peppe Fiorello durante la conferenza stampa del Parco
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