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Cinghiali e aree protette: il “problema” può diventare una “risorsa”
5 febbraio 2009 - Prima di tutto occorre fare una distinzione basilare tra cinghiali (più o meno selvatici) e suini neri con i quali si sono incrociati ibridando le due specie e mettendo in serio pericolo tutto ciò che faticosamente è stato fatto per i meritati riconoscimenti ottenuti dai derivati della lavorazione della carne dei suini neri (sopratutto nei Nebrodi). Deve essere tenuto in debito conto che questi animali non hanno predatori in natura, sono onnivori e quindi si cibano anche di microrganismi che trovano scavando e vagliando il terreno dove vivono. Ne fanno le spese tutte le specie vegetali (semi, radici etc) e animali (uova, neonati, molluschi etc) che si trovano nel sottobosco e nei terreni umidi compromettendo l'equilibrio dell'ecosistema e minacciando l'estinzione di alcune di loro. ... [leggi tutto>]
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