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San Piero Patti e dintorni … praticamente Sicilia
Sant'Agata di Militello. Mi interessa visitare il Museo etnoantropologico dei Nebrodi, il primo del genere in zona e di cui ho notizia da molti anni, e ci andiamo in un caldo pomeriggio all'inizio di agosto. Sul sito del Parco dei Nebrodi - peraltro molto interessante e ben fatto - trovo che è aperto il pomeriggio, si trova sul lungomare, in via Cosenz, e che l'ingresso è pure gratuito. Tutto semplice, considerato peraltro che trascinarsi due figlioli in un museo etno-antropologico è già un successo. Sembra semplice! Perché dove dovrebbe esserci il museo c'è solo una targa e porte chiuse. A quest'ora dovrebbe essere aperto ma non c'è nessun'altra informazione. Alcune persone entrano ed escono da un altro accesso allo stabile che dovrebbe ospitare il Museo e si danno un gran da fare lì davanti per qualche spettacolo che deve esserci la sera, ma a chiedere loro indicazioni rispondono che al primo piano è ospitata la banda cittadina, pare. Tornando sui nostri passi ci avventuriamo a chiedere informazioni a un paio di vigili disinformati. Troviamo poi gli uffici del Parco dei Nebrodi: dentro ci devono essere degli impiegati, ma fuori la porta è chiusa; c'è solo una graziosa targa con il logo, senza l'indicazione di orari, di un telefono cui poter chiedere qualche informazione. Decidiamo di andare in centro e ognuno di quelli che incontriamo ci dice la sua, diversa e inattendibile alla verifica. La pianta della città impressa a fondo rame che troviamo ci conferma che in via Cosenz dovrebbe esserci il Museo. Alla fine, dopo aver buttato il pomeriggio, non resta che consolarci con una granita di limone e rimetterci in macchina verso l'autostrada. http://www.webalice.it/pietroficarra/confidenziale/sicilia.html
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