Comitato 2 Sicilie: ma Sgarbi non chiede la Regione dei Nebrodi

12 genn 2009 - Dal Comitato delle due Sicilie riceviamo la segnalazione di un articolo, pubblicato sul proprio blog ‘Comitatosiciliano’.
Nell’articolo si fa riferimento al proprio “ultimo editoriale in cui avevamo parlato del critico d'arte più pubblicizzato d'Italia (Vittorio Sgarbi, ndr). Scrivono: “Eravamo stati noi a criticare lui, pesantemente. In quell'articolo, avevamo descritto Sgarbi come una persona poco adatta, dal punto di vista morale e culturale, per dare direttive storiografiche alla Nazione. Ma la vera questione su cui si concentrò tutto il nostro disappunto, fu quella intervista al ‘Giornale’, avvenuta subito dopo il viaggio di Vittorio Sgarbi in Libia, per visitare nientepocodimeno che il colonnello Gheddafi... In quell'occasione Sgarbi disse di aver proposto al Colonnello di "annettersi" la Sicilia, alla faccia delle dichiarazioni e dei litigi scoppiati sul caso della targa di Garibaldi, smantellata dal Sindaco di Capo D'Orlando, Enzo Sindoni, l'estate scorsa. In quell'occasione il Vittorione Nazionale, lanciò fulmini, saette ed anatemi, contro chi aveva osato intaccare la "dignità" dell'eroe dei due mondi.... Da li capimmo che quella di Sgarbi era tutta una messinscena, ma soprattutto che al neo-sindaco di Salemi piace più la popolarità che servire le istituzioni, ammesso che le "sue" istituzioni, coincidano con le nostre... Ad un certo punto della storia, nei comportamenti di Sgarbi si nota un cambiamento radicale ed incredibile: dopo i grossi litigi con Raffaele Lombardo, per via della famosa targa garibaldina, ecco che Sgarbi diventa un fedele amico del Presidente della Regione Siciliana. Difficile capire, almeno per il momento, a cosa sia dovuta questa fulminazione per la via di Damasco. Quel che è sicuro però è che da allora Sgarbi ha cambiato atteggiamento in maniera radicale, forse perchè in Sicilia si è reso conto di aver trovato un cavallo Lombardo, più quotato di quello Padano, al Palio Internazionale?
Ecco i fatti: (l’articolo continua sul blog del Comitato) http://comitatosiciliano.blogspot.com/2009/01/sgarbi-saltafossi.html

Noi aggiungiamo:
Visto che gli amici del Comitato delle Due Sicilie ci hanno coinvolti, noi vorremmo fare presente che (probabilmente) la disputa potrebbe risolversi per mutazione genetica, geografica, politica. Presto, infatti, potremmo ritrovarci con 3 Sicilie anziché 2, come nelle offerte speciali. Perché tre is megl che uan? No, perché da S. Agata Militello o meglio dall'autorevole ‘presidenza’ dell’Ente Parco dei Nebrodi, reiteratamente, giunge notizia di una volontà sempre più matura: dare luogo alla 'Regione dei Nebrodi', alla quale (dovrebbe essere ovvio) attribuire il proprio bilancio, il proprio statuto, il proprio codice penale, il proprio kamasutra? E ad attribuirglielo dovrebbe essere l'Assessorato al Territorio, da cui al momento l'Ente dipende? Si direbbe di no, considerato che non vi sarebbe più motivo di riversare nelle casse di un'altra Regione (quella dei Nebrodi) le ingenti somme che in atti, in questa versione 'plebea', riversa.
Se la preoccupazione degli amici del Comitato delle Due Sicilia, dunque, può essere l’agire incomprensibile ed egemonico di un ‘tenente’ del Nord, inviato a Salemi a dirimere ‘vertenze’ antropologiche e politiche, storicamente ‘dirimibili’ su base prefettizia, ‘torinesemente’ parlando, c’è da credere che la ‘simpatia’ tra Raffaele Lombardo e Vittorio Sgarbi non dovrebbe, quantomeno, preludere a scissioni o proliferazioni di Stati nello Stato. Ma esattamente il contrario. Si tratterebbe, da quanto Voi stessi adombrate, di fondersi in un unico Stato-Regione, formato da Sicilia più Libia (la Sicilibia?).
O forse nemmeno. Molto probabilmente “questa fulminazione” lungo la via di Damasco (come la definite) per cui “Sgarbi ha cambiato atteggiamento in maniera radicale”, si spiega proprio con... la Vostra spiegazione: “Forse perchè in Sicilia si è reso conto di aver trovato un cavallo Lombardo, più quotato di quello Padano”.
Ma questo, in fondo, non sarebbe inaccettabile. In fondo è qua che Sgarbi ha scelto (o accettato) di svolgere il suo ‘ministero’. Ma almeno non minaccia di volere fondare Regioni dentro la Regione. Piuttosto, sapete se Sgarbi, per promuovere il territorio che amministra ha fatto fuori un po’ di bilancio per pubblicare qualche calendario, magari intitolandolo “Da Salemi a Damaschio”?

Articoli pertinenti:

[1] Ns. Editoriale, 9 ottobre 2008
[2] Libero News, 21 novembre 2008
[3] ItalPress/Sicilia on Line, 9 dicembre 2008
[4] Agenzia ASCA, 30 dicembre 2008
[5] Gazzetta del Mezzogiorno/Comitati delle Due Sicilie, 7 dicembre 2008

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